Video hard col volto di Giorgia Meloni, la premier: «Ho querelato per dare un esempio»
La presidente del Consiglio, parte lesa, interviene da remoto al processo che vede imputato Alessio Scurosu per diffamazioneLa presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha testimoniato questo pomeriggio in videocollegamento da Palazzo Chigi nel processo, che si è tenuto in Aula d'Assise a Sassari, che vede imputato Alessio Scurosu per diffamazione e la premier parte offesa.
Nell'aprile del 2020 l'allora parlamentare di Fratelli d'Italia denunciò la presenza di video pornografici su internet in cui il suo volto era stato, attraverso il montaggio, messo su corpi di attrici hard.
«Ho presentato querela - ha dichiarato rispondendo alla pm Maria Paola Asara - perché ritengo intollerabile quanto accaduto. Lavoro ogni giorno per contrastare la violenza contro le donne e devo dare l'esempio nell'intervenire contro chi sbaglia».
Nel corso dell'udienza c'è stato un piccolo battibecco con l'avvocato della difesa Maurizio Serra in merito alla proliferazione di video simili con altre persone celebri trattate allo stesso modo.
«Grazie per avermelo detto - ha replicato Meloni assistita dalla legale di parte civile Maria Giulia Marongiu - ci ha dato lo spunto per rivedere le pene su questi reati. Anche perché con l'intelligenza artificiale sarà impossibile capire cosa è vero e cosa no. Bisogna partire dalla responsabilità del singolo».
La giudice Monia Adami ha rinviato il procedimento a febbraio 2025 per l'audizione di alcuni testi del pubblico ministero.