Un milione e 700 mila euro per aggiungere boe galleggianti nell’Area marina protetta di Alghero, consentendo così alle imbarcazioni di ormeggiare senza danneggiare le praterie di posidonia oceanica. Importante riconoscimento per l'Azienda speciale Parco di Porto Conte che nell’ambito del Pnrr porta a casa un cospicuo finanziamento per implementare i punti di attracco nel mare sottoposto a tutela.

«Ancora una volta un riconoscimento per l'importante lavoro volto alla tutela del nostro patrimonio naturalistico», sottolinea il presidente Raimondo Tilloca, anche a nome dei consiglieri del direttivo Pasqualina Bardino e Adriano Grossi, «Questa volta si tratta di una doppia soddisfazione che, da un lato, premia e conferma la bontà delle nostre iniziative a tutela degli ecosistemi marini, come riconosciuto da Ispra, e dall'altro lato, conferma la capacità progettuale della nostra struttura che è riuscita ad ottenere un finanziamento rilevante dal Pnrr. L'implementazione prevista non riguarderà soltanto gli areali non protetti all’interno dei confini dell’Area marina, ma interesserà anche una ampia zona soggetta ad ancoraggio che si trova al di fuori del perimetro, ma all’interno di quello della ZSC ITB010042: si tratta del tratto di costa che va da Capo Galera sino a oltre Punta Negra». Il Parco stava già intervenendo con finanziamenti dedicati per aggiungere boe di ormeggio a disposizione dei diportisti che, complessivamente, saranno 216 per imbarcazioni fino a 24 metri.



 

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