Ha preso il via anche quest’anno il progetto che vedrà i turisti eseguire la dialisi nei centri di Alghero e Porto Torres. Dal mese di giugno e sino al 30 settembre verranno eseguite circa 300 dialisi dedicate a circa 160 turisti che vanno ad aggiungersi alle oltre 31.200 dei “dializzati fissi”, quei residenti che vengono seguiti dai sanitari durante tutto l’anno.

Lo scopo della dialisi non è solo quello di allungare la vita, ma anche quello di migliorarne la qualità: l’efficacia della terapia si misura anche sulla possibilità per il paziente di svolgere una vita pressoché normale e quindi di poter viaggiare e fare vacanze, vivere una vita come quella dei propri cari. Per questo motivo l’Asl n. 1, grazie alla collaborazione con il personale della Sc Nefrologia e Dialisi, ha messo in piedi un progetto per soddisfare le esigenze dei tanti turisti che frequentano le coste del nord della Sardegna e che per programmare il loro soggiorno necessitano di assistenza dialitica. Il progetto Dialisi Vacanze prevede sedute dedicate ai turisti: per poter accedere al servizio e’ sufficiente inviare una mail all’indirizzo dialisi.vacanze@aslsassari.it. In seguito alla ricezione e valutazione della richiesta, seguirà una mail di risposta.

Ai turisti che quest’anno verranno seguiti nel periodo estivo dai medici dei centri della Asl 1 si vanno ad aggiungere anche i “dializzati fissi”, quei pazienti che vengono seguiti nei centri sassaresi durante tutto l’arco dell’anno: sono 200 le persone che si recano per tre volte la settima a fare la dialisi, tra Alghero, Bono, Ozieri, Porto Torres, Sassari e Thiesi, per un totale di 31.200 dialisi erogate nei dodici mesi dell’anno. «La nostra missione è rendere il diritto di rendere equo l’accesso alle cure, quindi anche rendere la salute compatibile con il diritto al viaggio e al tempo libero. Offriamo un supporto completo, dalle informazioni logistiche all’assistenza clinica, per assicurare un’esperienza positiva ai pazienti e alle loro famiglie»,  dichiara il commissario straordinario della Asl di Sassari, Paolo Tauro.

© Riproduzione riservata