«Tuo figlio ha travolto e ucciso una persona con l’auto. Ora è in arresto e servono 5.600 euro per pagare la cauzione e farlo uscire dal carcere».

Con questo stratagemma – purtroppo sempre più diffuso – un uomo di 53 anni e una donna di 23 anni hanno tentato di raggirare un’anziana, residente ad Olmedo. 

I due si sono spacciati come i legali del presunto figlio arrestato e hanno telefonato alla donna – una 73enne – cercando di spillarle soldi oppure gioielli, in caso non avesse avuto con sé contanti. 

Quando però i due si sono presentati nell’abitazione dell’anziana, che – impaurita e presa alla sprovvista – aveva deciso di consegnare loro una trentina di monili d’oro, è rincasato il figlio, lo stesso che, in base alla “trama” truffaldina, avrebbe dovuto invece trovarsi dietro le sbarre. 

A quel punto i due estranei hanno provato a darsi alla fuga in auto, ma l’uomo ha contattato subito i carabinieri. E i militari, intervenuti con prontezza, sono riusciti a intercettare e fermare i due truffatori, anche grazie all’aiuto di un carabiniere in congedo che stava casualmente passando nella zona. 

Per il 53enne e la sua complice, entrambi di origine campana, è così scattato l’arresto, con successivo trasferimento nel carcere di Bancali.

I gioielli recuperati sono invece stati restituiti alla legittima proprietaria. 

(Unioneonline/l.f.)

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