Avrebbero truffato un’anziana benestante algherese inducendola a intestare, con una serie di artifici e raggiri, tutto il suo patrimonio immobiliare a una Fondazione senza scopo di lucro. Nei guai padre e figlia, entrambi residenti a Sassari, finiti nel mirino della Guardia di Finanza di Alghero nell’ambito di una indagine che ha preso il via da alcune verifiche fiscali.

Le fiamme gialle tenevano d’occhio già da tempo l’attività della Fondazione e del suo rappresentante legale che, dall’affitto delle diverse proprietà immobiliari della malcapitata, avrebbero tratto profitto in nero per oltre 670mila euro. La signora, vedova, senza figli né parenti, molto facoltosa e parzialmente invalida, aveva affidato il suo consistente patrimonio mobiliare e immobiliare al rappresentante della Fondazione che lo gestiva insieme alla figlia.

Gli accertamenti bancari effettuati sui conti correnti hanno permesso di evidenziare alla Procura della Repubblica di Sassari una ulteriore frode ai danni dell’Agenzia per le Erogazioni in Agricoltura (A.G.E.A.) essendo questi ultimi riusciti ad ottenere premi comunitari per oltre 50mila euro accreditati sui propri conti correnti personali.

Sono stati sequestrati conti correnti, depositi, titolai, carte di credito e titoli presso otto diversi istituti di credito e 115 beni immobili tra Sardegna, Liguria e Piemonte, per un totale complessivo di oltre 3 milioni di euro. L’attività d’indagine condotta dai militari si è conclusa in questi giorni con la richiesta di rinvio a giudizio, avanzata dal Pubblico Ministero e disposta dal Giudice dell’Udienza Preliminare del Tribunale di Sassari, nei confronti del rappresentante legale della Fondazione e della figlia per i reati di truffa, truffa per il conseguimento di erogazioni pubbliche, falsità in scrittura privata, falsità commessa dal pubblico ufficiale in atti pubblici. 

La signora che sarebbe stata truffata nel frattempo è deceduta, a marzo scorso.

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