Torna al suo antico splendore la statua policromata di Santa Vittoria, a Tissi. Il simulacro, che rivedrà la luce nella sua chiesetta del XII secolo dedicata proprio alla Santa, si può attribuire a un intagliatore sardo del Settecento ed è stata restaurata grazie al contributo del Comitato per i festeggiamenti 2023.

Il lavoro è stato eseguito dal restauratore di Beni Culturali, il professor Giorgio Auneddu Mossa, con la supervisione del soprintendente, l’architetto Bruno Billeci, della Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Sassari e Nuoro, e del direttore dell’Ufficio per i Beni Culturali dell’Arcidiocesi di Sassari, Monsignor Gian Franco Saba.

«Si conclude, quindi, l’intervento, seguito dalla Soprintendenza e dall’ufficio Beni Culturali dell’Arcidiocesi, finanziato dal Comitato per i festeggiamenti della Santa - dichiara il presidente Angelo Marrosu -. Si tratta della prima tra una serie di iniziative che il Comitato di Santa Vittoria sta portando avanti in un percorso di sviluppo, fruizione e valorizzazione del sito che il sodalizio ha da sempre inteso perseguire e per il quale in questi anni ha sempre alacremente lavorato attraverso relazioni territoriali con amministrazioni, enti ed associazioni, e questo progetto di restauro ne è uno splendido esempio».

La statua sarà esposta dal 10 maggio e per tutto il mese nell'omonima chiesa.

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