«Come Amministrazione ringraziamo il nostro geometra R.P. che con coraggio ha bloccato e disarmato la donna evitando il peggio».

Così il Comune di Mores, in un post sulla sua pagina Facebook ufficiale, dopo i momenti di paura vissuti in municipio, dove una donna ha dato in escandescenze arrivando a estrarre un coltello e a puntarlo alla gola di un’assistente sociale, per poi essere arrestata dai carabinieri.

Sulla vicenda lo stesso Comune precisa, sempre sui social, che «nessun servizio è stato interrotto per volontà dei servizi sociali, bensì è stato sospeso per volontà dell’utente».

Ancora, scrive l’amministrazione comunale, «gli uffici comunali hanno più volte segnalato a chi di competenza particolari comportamenti del soggetto» e «la funzionaria dei Servizi Sociali si è sempre adoperata per fornire all’utente i servizi di cui necessitava oltre che all’umano conforto».

«Ci limitiamo a precisare questo – conclude il Comune – per rispetto della donna autrice di questo gesto e per solidarietà alla sua famiglia che da subito si è preoccupata delle condizioni della nostra assistente sociale».

(Unioneonline)

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