«Tanto ti porterò all’esasperazione». È una delle minacce che una 68enne sassarese avrebbe rivolto a una sua vicina di casa in un paese dell’hinterland e che, secondo l’accusa, avrebbe portato a compimento dal 2014 al 2017.

Nei giorni scorsi in tribunale a Sassari, è emerso durante la discussione il portato delle minacce che la donna avrebbe rivolto alla parte offesa. Da «Buongiorno, lo sai che giorno è questo? È il giorno della tua rovina» a «Pagati i debiti o ammazzati o altrimenti ti ammazzo io» fino a «Tanto te lo ammazzo il cane» e «Oggi ti distruggo, rimpiangerai di avermi denunciato», sono diverse le frasi che sostanziano l’imputazione.

«Un’ossessione» viene definito il rapporto della 68enne con la vicina che ha portato la prima a presentare, così riferisce l’avvocata di parte civile Maria Teresa Pintus, 150 esposti contro la seconda fatti al Comune e alla polizia locale. Tanto che la parte offesa è stata costretta a lasciare l’appartamento e a presentare denuncia. Ma quando tutto sembrava pronto per la sentenza la giudice Sara Pelicci, ravvisando per quanto emerso dall’istruttoria dei reati più gravi, ha rimesso gli atti al pubblico ministero Mario Leo che ora dovrebbe riformulare il capo d’imputazione.  

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