"Sono circa 130 i pazienti talassemici seguiti dall'Azienda Ospedaliera Universitaria di Sassari. Un numero che è cresciuto negli anni, se consideriamo che nel 2016 erano circa 95. Tuttavia, a fronte di un dato così rilevante, nella città di Sassari ancora manca un centro sanitario di riferimento dedicato alla cura di questa patologia genetica ed ereditaria diffusissima in Sardegna”. Così la consigliera regionale del M5s Desirè Manca, che ha presentato un'interrogazione al Presidente Solinas e all'assessore regionale alla Sanità Nieddu per chiedere l'apertura di un centro dedicato alle talassemie nel nord dell'isola.

“Com'è noto – spiega Manca – i pazienti talassemici hanno bisogno di servizi dedicati al benessere della persona a 360 gradi. Oltre alle trasfusioni periodiche di sangue, infatti, i pazienti devono sottoporsi a un trattamento ferrochelante, che permette l'eliminazione del ferro in eccesso, e a regolari controlli di laboratorio e strumentali".

"La Sardegna è la seconda regione italiana, dopo la Sicilia, con il maggior numero di pazienti con beta-talassemia trasfusione dipendente, pari a circa 900 persone, di cui circa 500 seguite all'ospedale Microcitemico di Cagliari, un polo d'eccellenza per la cura della talassemia, che garantisce assistenza ai pazienti in età adulta e pediatrica", precisa ancora Manca.

"I pazienti del Nord Sardegna, anche in questo ambito importantissimo, non dispongono invece di una struttura-punto di riferimento di pari livello. Pertanto, ritengo sia fondamentale - la conclusione - che l'Assessorato alla Sanità inizi da subito a lavorare per individuare una struttura da destinare alla realizzazione di un polo sanitario dedicato ai talassemici del Nord Sardegna, da troppo tempo costretti a spostarsi nel capoluogo per poter ricevere le migliori cure disponibili".

(Unioneonline/v.l.)

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