Due giovani talenti di Sassari, Sara Azzu e Erika Tedde, e un maestro riconosciuto della danza come Aldo Rendina sono i protagonisti della terza giornata a Ossi di Aria Performing Art Festival, il festival di arti performative organizzato dalla Compagnia Senza Confini Di Pelle, sabato 5 luglio alle 20.30, nel Parco delle Arti di Molineddu, nell’omonima località distante pochi chilometri dal paese.

La serata inizia alle 20 con la giovane danzatrice e coreografa, Sara Azzu, nata a Sassari nel 1999, che dopo diverse esperienze in Italia, tra cui lo spettacolo “Coefore Rock and Roll” di Enzo Cosimi, attualmente vive e lavora in Portogallo, dove collabora con artisti internazionali. “Ammintendi” è un lavoro site-specific che nasce dalla relazione con il Parco delle Arti di Molineddu, da un ascolto radicale del luogo, delle sue memorie e dei segni lasciati dal passaggio umano. Il corpo diventa così ricettore di presenze visibili e invisibili, canale tra paesaggio e gesto, tra passato e attualità del rito, in un attraversamento poetico e fisico dello spazio che tende alla liberazione del sé, in un tempo sospeso dove l'organico e l'onirico si intrecciano. Il terzo ospite di sabato è un maestro dell’espressività corporea, Aldo Rendina, danzatore, attore, clown, formatosi nell’Associazione Sosta Palmizi, interprete al cinema per Peter Greenway e Gianni Amelio, fondatore insieme a Federica Tardito della Compagnia Tardito/Rendina. In “Swan” (ore 21.30), liberamente ispirato al “Lago dei Cigni” di Tchaikovsky, dà vita a un uomo solo, chiuso nella sua stanza, immerso in una dimensione fantastica e irreale, intento a fare emergere la sua parte fanciullesca che gioca scavalcando l’età, entrando nelle stanze della propria anima, insieme al bisogno di evasione e ribellione.

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