Il Comune di Porto Torres con il sito archeologico di Su Crucifissu diventa socio della Fondazione di Partecipazione per la gestione degli interventi di coordinamento delle attività di promozione del complesso delle Domus de Janas aderenti, siti riconosciuti come patrimonio dell’Unesco.

La quota di partecipazione, somme di circa 2mila euro inserite nella variazione di bilancio, versata a titolo di adesione in qualità di socio fondatore, consentirà di far parte di un soggetto che ha il compito di guidare le attività di valorizzazione delle aree archeologiche di particolare rilievo culturale e storico.

«Abbiamo la fortuna di poter condividere queste sinergie con la Regione», ha detto Alessandro Carta, assessore al Bilancio «ci stiamo impegnando con cifre pari a 40.000 che abbiamo messo a correre per l’esproprio di quelle aree  al fine di renderle fruibili».

La procedura di espropriazione dei terreni è in fase di definizione. Ulteriori risorse pari a 150mila euro, finanziate dalla Regione, verranno destinate alle attività di conservazione e valorizzazione della necropoli di Su Crucifissu Mannu, attraverso il miglioramento dell'accessibilità del sito, la sua delimitazione, la realizzazione di un'area di sosta per le auto, il posizionamento della cartellonista informativa e didattica, da installare in accordo con le indicazioni dei competenti uffici della Soprintendenza Abap. 

«Stiamo dando gambe ad una idea che era importante portare a casa, - aggiunge Antonello Cabitta, presidente della Commissione Cultura – perché è giusto fornire tutti gli strumenti necessari affinché si dia un indirizzo comune per valorizzare il sito. Così come è importante la tutela di queste aree archeologiche. A pochi chilometri da Porto Torres è stata concessa un’autorizzazione ad un impianto di fotovoltaico in un’area sotto tutela Unesco del Comune di Putifigari e che ha già messo in moto il consiglio della Città Metropolitana su iniziativa del rappresentante del comune di Porto Torres, Giampiero Madeddu».  

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