Un milione e mezzo di euro per la sistemazione delle strade, un tratto di 25 chilometri che da Fornelli si collega a Cala d'Oliva con il ripristino del manto stradale da Cala Sabina a Punta Scorno.

Il direttore dell’Agenzia Conservatoria delle Coste, Giovanni Piero Sanna, ha rassicurato il neo commissario straordinario del Parco nazionale dell’Asinara, Giovanni Cubeddu, sugli interventi nella rete viaria dell’isola. Strade in terra battuta in pessime condizioni, superfici sterrate impraticabili per la presenza di vegetazione e gli affioramenti rocciosi. Nel primo confronto con la Regione, il commissario porta a casa la sicurezza di ricevere i fondi di coesione (Fsc) per avviare la progettazione sulla viabilità e affidare i lavori entro i limiti di soglia.

«Una pratica che il direttore dell’Agenzia regionale intende presentare con carattere di massima urgenza – spiega Cubeddu – per garantire le risorse necessarie agli interventi di manutenzione straordinaria e di messa in sicurezza delle principali arterie viarie dell’Asinara». In particolare per la situazione precaria delle strade sterrate che portano al nord dell'isola, a rischio di totale isolamento. Il commissario ha evidenziato l’urgenza di sistemare il tratto di strada che va dall’invaso del Pecorile, per passare alle Case Bianche e fino alla Scomunica.

«È necessario che i lavori siano immediati, anche perché saranno avviati in parallelo all’arrivo dei mezzi e del materiale utile alla realizzazione dei lavori in località Elighe Mannu, con la protezione della lecceta e la prevenzione incendi boschivi. In questo senso il direttore Sanna ha garantito che entro marzo si procederà alla sistemazione dei primi  chilometri di strada, attraverso l’affidamento ad una ditta di movimento terra, munita a di una macinatrice, quindi verranno prelevate le pietre al momento posizionate nella località Campu Perdu, macinate ed utilizzate per il ripristino momentaneo di quel tratto stradale».

Verranno inoltre posizionate delle reti metalliche di protezione, in particolare a Campu Perdu, dove sono presenti numerosi pozzi poco visibili, già pericolosi per gli animali che si abbeverano, ma che, con l’arrivo dei visitatori, soprattutto per chi utilizza la bicicletta, costituiscono serio pericolo per l’incolumità delle persone. «In tempi brevissimi verranno trasferiti nella disponibilità dell’Ente Parco la stalla di Santa Maria, destinata al servizio di maneggio e alle passeggiate e quella di Campu Perdu», aggiunge Cubeddu. Tra i tanti progetti da avviare anche il recupero della vigna di Trabuccato. Altro intervento nell’imminente è previsto sul ponte di collegamento dell’Ossario, con la realizzazione di un percorso alternativo per affrontare la forte intensità delle piogge, come accaduto negli ultimi giorni.

La stessa ditta che eseguirà il lavoro sistemerà anche il chiosco del giardino antistante il carcere di Fornelli, crollato nei giorni scorsi. Verranno sostituiti i guardrail arrugginiti, prevalentemente quelli presenti in località Stretti, con strutture in legno o altro materiale ecocompatibile. Infine si procederà alla messa in sicurezza della strada che conduce dal pontile di Fornelli al carcere con la potatura dei miopori.  «La riunione operativa in Regione si è incentrata sulla massima collaborazione, presente e futura, grazie anche al fatto della conoscenza pluriennale tra me e il direttore Gianpiero Sanna, - sottolinea il commissario - il quale si è dimostrato oltremodo disponibile alla soluzione di problemi che si trascinavano da anni e che finalmente arriveranno a conclusione. Una riunione durata tre ore, unitamente alla struttura della Conservatoria, dove si sono gettate le basi di un proficuo lavoro di collaborazione sinergica». 

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