Il Comune di Porto Torres ha introdotto alcune importanti modifiche al Regolamento sulla compartecipazione economica negli inserimenti in strutture socio-sanitarie in regime residenziale e semiresidenziale. Uno strumento per consentire alle persone interessate, anziani o adulti non autosufficienti non assistibili a domicilio, di avvalersi della procedura per usufruire delle prestazioni economiche erogate dall’Ente, relative al costo della retta necessaria per poter accedere nelle strutture, quali Rsa, Centri diurni integrati e Comunità integrate.

In particolare nell’articolo 21 del Regolamento si affronta il problema dei casi di persone, già comprovati, in cui si verifica un’assenza di un’adeguata rete familiare, situazione in cui interviene il Comune con un sostegno economico, a seguito della valutazione dell’assistenza sociale, a tutela del richiedente al fine di salvaguardare il diritto della persona all’assistenza socio-sanitaria. In questi casi sarà l’operatore a valutare l’opportunità di intervenire attraverso la compartecipazione economica per contribuire al costo della quota sociale per l’inserimento nella struttura, valutando la dichiarazione Isee dell’interessato. Una facoltà concessa anche a coloro che, privi di familiari e parenti, si trovino in attesa di riconoscimento dello stato di disabilità o invalidità grave da parte dell’Inps.

L’argomento è stato discusso in occasione della Commissione Servizi sociali, presieduta da Paola Conticelli, alla presenza dell’assessora competente Gavina Muzzetto e del personale dell’Ufficio Servizi sociali. «I destinatari sono tutti i cittadini di Porto Torres in possesso dell’autorizzazione all’inserimento presso una struttura socio sanitaria adeguata», spiega l’assessora Muzzetto. «Uno strumento di sostegno che si estende anche ai soggetti privi di un aiuto e di una rete familiare». 

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