Un caso sospetto di West Nile è stato riscontrato nelle campagne di Valledoria, per la precisione in località Tamarici, in un esemplare di cornacchia grigia.

Si attende ancora la conferma del Centro di Referenza Nazionale di Teramo, ma la Asl di Sassari raccomanda la vaccinazione dei cavalli.

La West Nile Disease è una malattia infettiva trasmessa dalle zanzare, il virus si mantiene nell’ambiente attraverso il continuo passaggio tra zanzare e uccelli selvatici. Nell’uomo è asintomatica in oltre l’80% dei casi, ma in persone anziane o con deficit immunitario si possono presentare forme più gravi con sintomi di tipo neurologico. I sintomi più gravi (febbre alta, forti mal di testa, debolezza muscolare, disorientamento, tremori, disturbi alla vista) si manifestano in meno dell’1% delle persone infette.

In questa fase è fondamentale rimuovere i focolai, e qui è necessario che Comuni e Province intervengano con le disinfestazioni.

Per i cavalli, spiega la Asl, unica misura di prevenzione è il vaccino, che è a carico del proprietario degli animali: «Si chiede, agli allevatori dei cavalli di vaccinare i propri capi e segnalare ai Servizi veterinari della Asl tutti i casi di sintomatologia nervosa riscontrati in questa specie, che devono essere sottoposti ad indagini approfondite indipendentemente dall’area geografica dove questi si manifestano. Inoltre si invita la popolazione e gli allevatori a segnalare ai Servizi veterinari qualsiasi ritrovamento di volatili morti», spiega il direttore del dipartimento di Prevenzione veterinaria della Asl di Sassari, Franco Sgarangella. Nessun limite alla movimentazione degli animali ma, spiega la Asl, «è opportuno attuare dei programmi di profilassi vaccinale prima di tali spostamenti, soprattutto verso territori dove è stata dimostrata la circolazione virale».

(Unioneonline/L)

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