Inagibili e insicure e senza certificazione prevenzione incendi, le scuole cittadine a Porto Torres, dagli asili alle medie, sono in pessimo stato di conservazione, un patrimonio scolastico colabrodo, soprattutto sul piano energetico. L'argomento è stato affrontato in occasione della commissione Edilizia scolastica, presieduta dal consigliere Gavino Sanna, in cui l'amministrazione comunale ha deciso di affrontare le problematiche relativa alla sicurezza degli edifici, con maggiore interesse per le manutenzioni e l'autonomia idrica.

"Tutti i plessi scolastici sono stati oggetto di richieste presentate sul bando Iscol@ - ha detto l'assessore al Patrimonio, Simona Tortu - e il primo intervento riguarderà la scuola d'infanzia Gabriel, quello che noi abbiamo individuato come urgente". Nei giorni scorsi alcuni calcinacci caduti dall'edificio di via delle Vigne avevano creato allarme e preoccupazione nelle famiglie dei piccoli. Nessun dei dieci plessi, dalla scuola d'infanzia alle secondarie di primo grado, gode di autonomia idrica, tanto da costringere i dirigenti scolastici a chiudere le attività didattiche ad ogni disservizio relativo alla carenza di acqua.

Il Comune intende dotare alcuni istituti di cisterne posizionate all'interno delle scuole. "Per la realizzazione di tali cisterne chiediamo alla Commissione di offrire degli indirizzi per stabilire una lista delle priorità di intervento - osserva l'assessore Tortu - perché si tratta di lavori onerosi, circa 8mila euro per ogni progetto. Gli uffici tecnici sono in sofferenza e pertanto la mia proposta è quella di esternalizzare un servizio di progettazione per la realizzazione di questi interventi, da valutare caso per caso con verifica della fattibilità".
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