Sorso, polemiche sulle antenne telefoniche: nasce la Commissione speciale
La proposta presentata in Consiglio comunale votata all’unanimità è del PdPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
La mozione presentata dal Partito democratico ha incassato l’approvazione all’unanimità da parte del Consiglio comunale che ha votato unito a favore di una commissione di studio sul censimento delle antenne presenti sul territorio e la predisposizione di un regolamento comunale in materia. Uno degli argomenti che ha acceso il dibattito in aula e fuori dal palazzo comunale, tra i residenti, a seguito della costruzione di un’antenna telefonica alta 30 metri posizionata in via Piave.
«La maggioranza si è convinta della bontà della nostra proposta – dichiara Maria Giovanna Delrio, capogruppo Pd – e, con una semplice modifica, siamo riusciti a trovare una convergenza che ha portato al voto unanime. È un segnale di maturità politica che va riconosciuto a tutti i consiglieri, in particolare al presidente del consiglio».
Gli esponenti dem si dichiarano, però, meno soddisfatti sulla gestione della questione legata all’antenna di via Piave.
«Siamo delusi dalla risposta dell’assessore Mangatia – prosegue Delrio – che, pur avendo delega politica all urbanistica, ha evitato di entrare nel merito delle scelte politiche che potevano essere fatte prima dell’installazione. Accusarci di voler strumentalizzare la paura della gente è inaccettabile: abbiamo semplicemente chiesto conto del suo operato».
Gli abitanti di via Piave sono sul piede di guerra, impossibilitati a cambiare lo stato delle cose perché l’operatore in regola con tutte le autorizzazioni, una situazione che lascia impotente lo stesso Comune.
Le critiche del Pd sono rivolte anche per le dichiarazioni dello stesso assessore Mangatia in merito al regolamento comunale sulle antenne. «Ha definito inutile lo strumento che andremo a costruire in Commissione, affermando testualmente che per le compagnie telefoniche sarà ‘carta straccia’. Parole gravi, soprattutto perché la Commissione è stata approvata all’unanimità, quindi anche con il suo voto favorevole. Evidentemente deve mettersi d’accordo con se stesso e con la sua maggioranza».