Il comune di Sorso ha avviato una procedura aperta con il criterio di aggiudicazione dell’offerta economicamente più vantaggiosa per l’affidamento in concessione dell’impianto sportivo comunale di via Porto Torres.

Si tratta dell’impianto comprendente al suo interno locali spogliatoi/servizi; campo da calcio a 9:9 con manto di erba sintetica, recinzione perimetrale e torri fari; campo da calcio 5:5 con manto di erba sintetica, recinzione perimetrale e torri fari; aree esterne pavimentate; aree esterne verdi. Il contratto di concessione avrà la durata di 20 anni, decorrenti dalla data di sottoscrizione del contratto.

Possono partecipare associazioni, fondazioni, anche senza scopo di lucro, anche in raggruppamento temporaneo tra loro o con altri soggetti ammessi, che perseguono come finalità statutarie attività di gestione bar/ristorazione/intrattenimento e/o di attività ludico/sportive/ricreative, in possesso dei requisiti essenziali stabiliti nel presente bando e nei documenti allegati.

Le domande scadranno il 14 aprile alle 20.

Intanto il Consiglio comunale ha approvato due varianti al Piano Urbanistico Comunale.

Ciò dà il via alle procedure di esproprio finalizzate, la prima, alla realizzazione delle “Opere funzionali allo schema fognario-depurativo”  lungo la fascia costiera, la seconda agli interventi di manutenzione straordinaria sul “Coghinas II”, con sostituzione e risanamento strutturale di diversi tratti dell’acquedotto che serve tra gli altri numerosi consorzi costituitisi negli anni nell’agro del Comune di Sorso.

Durante il suo intervento il sindaco Fabrizio Demelas ha rimarcato il valore strategico delle due deliberazioni.

«L’importanza per il nostro territorio degli interventi sottesi all’approvazione delle deliberazioni poste oggi all’attenzione del Consiglio comunale va abbondantemente oltre il mero impatto urbanistico. Trattandosi di infrastrutture strategiche sia per la fascia costiera che più in generale per l’agro, entrambi densamente antropizzati ma ad oggi su alcuni piani scarsamente dotati proprio di urbanizzazioni primarie e per l’agricoltura», queste le sue parole.

Sulla prima in particolare il primo cittadino si è soffermato parlando di «opera attesa da 16 anni che si era arenata nella preistoria dei procedimenti della pubblica amministrazione, tanto che i costi nel frattempo sono raddoppiati, motivo per cui questa amministrazione deve andare orgogliosa dell’azione politica che ha condotto sino ad ottenere lo stanziamento della differenza imputata su fondi Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza».

«Cosa che per altro - ha aggiunto - impone una tempistica tale per cui entro dicembre 2023 deve essere assunta l’obbligazione giuridicamente vincolante, ossia debbono essere affidati i lavori. La progettazione esecutiva è già passata al vaglio della competente conferenza dei servizi e per entrambi gli interventi pertanto la luce, ossia l’avvio dei lavori, è finalmente previsto proprio a cavallo tra il 2023 ed il 2024».

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