Il circolo del Partito Democratico di Sorso esprime la propria posizione contraria in merito alla liquidazione della società partecipata Romangia Servizi, decisione assunta oggi dal consiglio comunale di Sorso, con i voti della maggioranza guidata dal sindaco Fabrizio Demelas. «Una scelta che segna un punto di non ritorno e che rappresenta l'epilogo di anni di inerzia amministrativa e di mancanza di visione strategica», sostengono i consiglieri dem seduti tra i banchi dell’opposizione con Gigi Biosa, segretario del pd cittadino.

Romangia Servizi Srl è stata costituita su iniziativa dell’amministrazione comunale di Sorso nel 2007 con lo scopo di garantire la massima efficienza nei servizi di manutenzione degli edifici, delle strade e del verde pubblico di competenza dello stesso Comune. Tra le principali attività della società e dei suoi dipendenti, la manutenzione ordinaria degli uffici comunali e degli edifici scolastici, la cura delle aree esterne agli edifici e delle aree verdi e la manutenzione di alcune aree archeologiche site nel territorio del Comune di Sorso. In tutti questi anni la normativa nazionale ha imposto piani di razionalizzazione per le partecipazioni in società che, nel triennio precedente, dovevano aver conseguito un fatturato medio non superiore a un milione di euro.

«Questo è il caso della Romangia Servizi, che avrebbe dovuto affrontare questa criticità attraverso interventi mirati e una strategia lungimirante. Tuttavia, l’assenza di azioni concrete da parte dell’amministrazione comunale ha aggravato la situazione, - aggiungo gli esponenti del Pd - portando all’inevitabile chiusura sancita oggi.Eppure le soluzioni concrete erano percorribili ed erano state presentate pubblicamente». 

Nel 2023, il gruppo consiliare di opposizione aveva avanzato una proposta chiara per salvare la Romangia Servizi: l'ingresso della società in partnership con altre realtà aziendali più grandi, al fine di superare la soglia di capitalizzazione richiesta dalla normativa. «Tale soluzione avrebbe garantito alla società un futuro sostenibile, preservando il ruolo strategico che la società ha storicamente rivestito per la comunità di Sorso. Tuttavia, questa proposta è stata percorsa dal sindaco Demelas e dalla sua maggioranza in maniera sommaria. Il sindaco ad esempio avrebbe potuto avviare parallelamente un confronto con il Comune di Porto Torres per valutare la fusione tra le due aziende partecipata come quella di Porto Torres che fattura circa 1 milione e 400 mila euro».

Una strada che, secondo il Pd di Sorso, avrebbe ottenuto due obiettivi importanti: il primo, quello di creare una azienda più grande, più solida e avrebbe consentito a Sorso di continuare ad usufruire dei servizi con celerità; il secondo, una volta definita la governance della Provincia, quello di avviare un confronto con la Città Metropolitana di Sassari partendo da una situazione avviata e funzionante. «Nel dibattito odierno in aula il sindaco Demelas si è sottratto alle proprie responsabilità tentando di far ricadere le responsabilità della liquidazione sul governo nazionale, sui consiglieri di minoranza», aggiungono. Ma le consigliere e i consiglieri di minoranza nella seduta di oggi, hanno sempre parlato della Romangia Servizi durante le discussioni in aula, portando proposte e chiedendo chiarimenti. Oggi la chiusura della Romangia Servizi è sotto gli occhi di tutti. Un vero e proprio fallimento politico per l’attuale maggioranza». 

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