È stata una mattinata di celebrazioni oggi, a Sorso, in occasione del 77esimo anniversario della Festa della Repubblica.
Il sindaco Fabrizio Demelas insieme a una delegazione di assessori e consiglieri e alla presenza delle Autorità civili, militari e religiose cittadine e di Associazioni e Delegazioni, ha reso onore ai caduti di tutte le guerre in piazza Marginesu e, nel corso di un coinvolgente incontro, ha consegnato un omaggio speciale ai neo diciottenni della Città.
Nella sala delle cerimonie del Palazzo Baronale, ai 54 giovani che hanno appena raggiunto la maggiore età, il primo cittadino ha consegnato le loro prime tessere elettorali e donato una copia della Costituzione italiana insieme a un estratto in pergamena della Carta de Logu (realizzato a mano dalla stilista Antonella Fini), con la benedizione del parroco di San Pantaleo don Luca Collu e di Padre Federico dei Frati dei Cappuccini, e la partecipazione del Coro polifonico Santa Croce di Sorso diretto dal maestro Graziano Madrau.
«Ci ritroviamo qui oggi a celebrare il 77° anniversario di un passaggio fondamentale per la nostra Nazione - ha detto il Demelas - raggiunto dopo anni duri di conflitti tragici che hanno segnato profondamente la storia e la vita di tutti i cittadini. Allora, il popolo sovrano decise, attraverso un referendum, di optare per la forma di Stato repubblicana. Al di là delle implicazioni di natura tecnico-giuridica, il termine Repubblica etimologicamente parlando significa ‘cosa pubblica’. La Repubblica è quindi innanzitutto la cosa pubblica e la cosa pubblica è una dimensione materiale e al tempo stesso immateriale all’interno della quale sono contenute le dimensioni individuali di ciascuno di noi, di ciò che noi siamo singolarmente all’interno dello Stato e della Nazione. È fondamentale partire da questo per comprendere qual è il nostro ruolo all’interno di questo insieme e per capire che la Repubblica siamo noi italiani, l’insieme delle persone che la costituiscono. E affinché il nostro vivere e crescere all’interno della Repubblica si possa realizzare al meglio, è necessario che ci siano prima di tutto dei principi fondamentali che sono alla base dell’ordinamento giuridico e che neppure quest’ultimo può violare; questi principi sono rappresentati dalla Costituzione della Repubblica italiana. Un documento di straordinario valore politico-istituzionale ma anche molto bello dal punto di vista letterario - ha sottolineato il Sindaco - I nostri Padri costituenti ebbero la capacità di redigere un documento che potesse essere letto e capito da tutti. Ecco perché per le celebrazioni di oggi abbiamo ritenuto di invitare i ragazzi che abbiano compiuto 18 anni sino ad oggi nel corso di quest’anno, perché i diciottenni sono coloro che per la prima volta divenuti cittadini a tutti gli effetti acquisiscono con la maggiore età la responsabilità di dover esprimere la loro quota parte di sovranità popolare che da quella Carta costituzionale deriva».

«Questo è il messaggio – ha detto ancora il sindaco - che oggi l’Amministrazione comunale ha voluto trasmettere omaggiandovi di una copia della Costituzione, perché la leggiate, per conoscerla e perché possa essere guida delle scelte che rappresentano il presente e il futuro di tutti noi».
«Oltre ai giovani che hanno preso parte a questa cerimonia - ha concluso il primo cittadino - voglio ringraziare tutte le Forze dell’ordine, la responsabile del Servizio del Corpo Polizia municipale dottoressa Piras, il comandante della Stazione dei Carabinieri Gianluca Porcheddu, il Cisom, i Barraccelli, l’Avis, e tutte le altre realtà associative che hanno accolto il nostro invito accompagnandoci in questa cerimonia, sempre presenti contribuendo con noi a dare sostanza e significato a questi eventi».

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