«No alle guerre. Rompiamo le armi. Tutti insieme». Sono queste le parole d'ordine della Carta di S’Aspru, nata ufficialmente oggi a Siligo.
"E proprio dalla Sardegna - spiegano i promotori -  parte un forte movimento per il cessate il fuoco in Ucraina e l’immediato avvio alle trattative internazionali".
"I parlamentari e altri politici dell’isola saranno chiamati a condividere, nero su bianco, una serie d’iniziative da presentare alle Camere - proseguono -. Obiettivo: bloccare l’escalation bellica. La scelta dei luoghi non è casuale: quella di S’Aspru è la terra di pace costruita da padre Salvatore Morittu nella comunità di Siligo».
Ciò rappresenta idealmente il seguito della manifestazione promossa il 2 dicembre a Sassari contro, spiegano ancora i promotori, «strategie di morte rese più apocalittiche, sino all’ipotesi di una catastrofe nucleare, dall’invasione dell’Ucraina ordinata da Putin e dai disastri che ne sono derivati».

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