Si chiude la Biennale di resilienza: Asinara, patrimonio naturale d'eccellenza
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In archivio con successo la terza edizione della Biennale di resilienza, arte e paesaggio tenutasi all’Asinara. Per l’isola una vetrina internazionale dal 17 al 27 settembre: eventi, mostre, esposizioni, dirette sul web, convegni internazionali. Un’edizione particolarmente ricca all’interno della splendida cornice del Parco nazionale dell’Asinara che si concluderà con il Convivium, simposio internazionale alla sua quinta edizione, che vedrà l’alternarsi di relatori internazionali provenienti da tutto il mondo per presentare le proprie attività professionali e progetti realizzati alle più diverse latitudini, offrendo momenti di confronto e spunto per il futuro del pianeta, partendo proprio dall’esempio di resilienza estrema, quale si può considerare l’ecosistema dell’Isola, un tempo colonia sanitaria, carcere di massima sicurezza e oggi eccellenza in termini di conservazione e gestione dell’immenso patrimonio culturale e naturale dell’Asinara.
Il Convivio dal titolo “Collective Natural Intelligence/Intelligenza Naturale Collettiva”, è stato dedicato alla memoria di uno dei suoi protagonisti, KongjianYu, rappresentante indiscusso della disciplina dell’architettura del paesaggio contemporanea, tragicamente scomparso pochi giorni fa in un incidente aereo, in occasione della sua partecipazione all’inaugurazione della Biennale internazionale di Architettura di San Paolo. Un partner scientifico storico della Bral, sin dalla sua fondazione nel 2021, attraverso la Turenscape Academy, istituzione culturale da lui fondata nel paesaggio rurale di Xixinan, e considerata uno dei massimi riferimenti della disciplina dell’architettura del paesaggio.Sabato mattina presso la Casa del Parco a Cala Reale verrà reso omaggio al paesaggista scomparso, proiettando il messaggio di augurio per la terza edizione della Biennale e l’invito ufficiale per partecipare ai laboratori della prossima ChinaLab.
L’attività culminerà nella giornata conclusiva di domani,27 settembre, a partire dalle ore 10, presso la Casa del Parco, a Cala Reale, ove si terrà la presentazione dei risultati e il Convivium che vedrà l’alternarsi di contributi da parte di professionisti e studiosi internazionali come il parigino Henri Bava, fondatore e direttore della prestigiosa agenzia di paesaggio Agence Ter, presidente della Scuola di Paesaggio di Versailles Ensp e curatore dell’installazione paesaggistica “Nous le climat”; la studiosa Harriett Harris, professoressa della prestigiosa scuola di architettura Newyorkese PRATT Institute; Lara Almarcegui, artista spagnola con sede ad Amsterdam, già protagonista al Padiglione di Spagna alla Biennale di Arte di Venezia del 2013; la Direttrice esecutiva della XIII Biennale del paesaggio di Barcellona Marina Cervera.
A seguire, nel pomeriggio l’inaugurazione delle nuove installazioni effimere realizzate con la partecipazione attiva degli operatori del Parco e le performance artistiche del litofonista francese Tony di Napoli con i performers del Laboratorio Silenzio, compagnia teatrale di attori sordi che, in collaborazione con l’associazione Crama proporranno presso la sala della Balenottera a La Reale, un saggio musicale originale con il suono delle pietre e dei versi dei cetacei registrati nel mare dell’Asinara.
Seguiranno le proiezioni degli scatti unici dei fotografi Davide Virdis e Roberto Quagli, le installazioni materiche a cura del designer coreano Ho Joon Braakman, immergendo il pubblico coinvolto in un atmosfera unica alla ricerca di futuri possibili, sempre più resilienti e inclusivi, nell’unica cornice del parco dell’Asinara, come grido di speranza dal cuore del Mediterraneo, verso un futuro più inclusivo, a fronte della drammatica realtà degli scenari globali attuali, sempre più inquietanti sia in ambito ambitale, che sociale, prospettati dal cambiamento climatico e dalle guerre in atto.
L’iniziativa conta sull’eccezionale partnership scientifica della XIII Biennale del paesaggio di Barcellona e di Agrò O’, Acciò Ecologista, organizzazione non governativa con sede a Valencia che cura l’area umida del parco dell’Albufera.