Quasi un milione di prodotti contraffatti - 925.272 - sequestrati nella provincia sassarese. A rendere noto il dato è il comandante provinciale della guardia di Finanza di Sassari, colonnello Marco Sebastiani, subentrato nei mesi scorsi alla guida del Corpo.

«Il fenomeno- spiega l’ufficiale- ha riguardato diverse etnie, in particolare cinese e senegalese. Le merci contraffatte vanno dall’abbigliamento alla bigiotteria agli articoli per fumatori ai cosmetici». Proprio su quest’ultimo aspetto i finanzieri hanno compiuto un importante sequestro la scorsa settimana a Sassari, circa 2mila pezzi che contenevano il Lilial, una sostanza tossica messa al bando dalla comunità europea dal 2022.

«Su questi articoli - aggiunge il comandante - si registra negli ultimi tempi un preoccupante aumento». Il nucleo di punta dell’investigazione in guardia di Finanza, quello economico-finanziario, «è in grado di andare oltre il singolo sequestro, raggiungendo i fornitori della merce falsa che, talvolta, si trovano in Paesi fuori dall’Europa».

«Noi vediamo comunque il fenomeno nella sua dimensione trasversale - conclude il colonnello Marco Sebastian i- e quindi connesso con l’evasione fiscale, lo sfruttamento del lavoro nero, il favoreggiamento dell’immigrazione clandestina fino all’aspetto del riciclaggio e del reimpiego dei proventi».

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