"La decisione di ricorrere a una nomina diretta per il nuovo direttore generale, che è stata unanimemente riconosciuta come legittima e inappuntabile anche da chi oggi critica questa procedura, ha un solo obiettivo: quello di valorizzare le risorse interne e al contempo evitare una spesa di oltre 100mila euro, cifra che sarebbe necessaria per l'assunzione di un terzo dirigente oltre ai due già presenti nella pianta organica".

Lo sostiene il presidente del Consorzio industriale provinciale di Sassari, Pasquale Taula, in merito al dibattito sulla nomina del nuovo direttore generale del Cips.

"Risultano quindi incomprensibili le richieste di maggiore trasparenza e pubblicità per una procedura che non presenta alcun vizio formale", spiega il presidente Taula, "e che mira esclusivamente a ricoprire una necessità immediata - la sostituzione per raggiunti limiti di età di una figura fondamentale per il funzionamento dell'ente - con un notevole risparmio per le casse pubbliche, né si comprende il richiamo a 'strappi' e 'forzature' che non trovano fondamento in alcuno degli atti assunti dalla presidenza del Consorzio in tre anni di mandato".

Il presidente del Consorzio industriale non condivide le considerazioni relative all'inopportunità politica legata all'attuale fase pre-elettorale.

"Invitiamo, quindi - conclude Taula - azionisti e istituzioni a dialogare con il Consorzio attraverso i tradizionali canali diretti, come sempre avvenuto, e a riportare al centro del nostro operato e della nostra attenzione i contenuti, gli obiettivi, e la visione dell'azienda che avevamo condiviso".

© Riproduzione riservata