Sassari, minacciò di colpire una donna con una bottiglia rotta: chiesti 8 anni di reclusione
L’uomo, un 33enne, secondo l’accusa avrebbe anche sottratto un cellulare a un uomo intervenuto e avrebbe poi rivolto calci e sputi ai poliziottiPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
È di otto anni di reclusione la richiesta sollecitata, ieri in tribunale a Sassari, dalla pm Lisa Succu contro un 33enne senegalese.
L’uomo è accusato di tentate lesioni, rapina impropria e resistenza a pubblico ufficiale perché nel 2017, secondo l’imputazione, minacciò di colpire con una bottiglia rotta una donna e un altro uomo intervenuto a difenderla. Proprio a quest’ultimo sottrasse il cellulare prima di essere fermato dagli agenti della polizia di Stato a cui oppose resistenza con calci, sputi e compiendo gesti di autolesionismo.
Per la pm le accuse sono provate e non sarebbe credibile la versione del 33enne che ha riferito di essere stato seguito dalla donna per avere un rapporto sessuale. Mentre l’altra ipotesi vedrebbe l’imputato, ubriaco, chiedere indietro i soldi perché insoddisfatto del rapporto, forse non consumato.
Secondo l’avvocato della difesa, Giuseppe Onorato, il suo cliente voleva solo difendersi e non ha fatto male a nessuno.
Il collegio, presieduto da Giancosimo Mura, a latere Monia Adami e Sara Pelicci, ha rinviato a febbraio per le repliche.