Borse in pannolenci, bambole, gioielli di sughero, vasi, cuscini. È ricco il campionario esposto dagli ospiti di Casa Serena, tra oggi e domani nel centro commerciale della Piazzetta a Sassari, per il mercatino di natale.

Tutte creazioni partorite con le proprie mani da sessanta anziani della struttura di via Pasubio attraverso i laboratori promossi dalla Coopas che gestisce la residenza.

“Con il ricavato delle vendite - dichiara Gaia Tavera, educatrice della cooperativa - si realizzeranno degli spazi verdi all’interno e all’esterno della casa di riposo”.

Ma aldilà dell’obiettivo green, la realizzazione dei manufatti ha rappresentato per i creativi over 70 la possibilità di riappropriarsi di saperi quasi dimenticati. “Molte di queste persone- aggiunge Tavera- erano sarte o lavoravano all’uncinetto”.

Come conferma l’ultra 80enne Francesca, tra le più prolifiche nella produzione degli oggetti: “Io ero un’allieva del pittore Elio Pulli e sono sempre stata un’artista”.

A dare ulteriore interesse all’iniziativa è la ritrovata apertura all’esterno degli ospiti dopo due anni di pandemia che, proprio a Casa Serena, ha causato oltre 20 morti. Un dramma che si spera consegnato al ricordo mentre oggi si guarda al presente e alle emozioni positive che consegna. Lo ricorda Gavina, 88 anni, mostrando il suo alberello di Natale: “Ho voluto portare un po’ di allegria”.  

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