L'Aou di Sassari condannata al risarcimento per retribuzione non corrisposta a dirigenti medici e sanitari dal 2014 al 2017. Lo comunica il sindacato Simet Fassid informando della sentenza pronunciata l'8 ottobre dalla Corte di Appello di Cagliari, sezione Lavoro.

«La retribuzione di risultato - comunica l'associazione di categoria – a tutti gli effetti parte variabile dello stipendio dei sanitari, è soggetta a degli adempimenti aziendali sull’assegnazione di obiettivi strategici e valutazione dell’operato di strutture e dipendenti, per la corretta e dovuta assegnazione di questa quota stipendiale». In quegli anni invece, si riferisce, i dirigenti sanitari che operavano nell’azienda non avevano mai ricevuto questa parte di stipendio, «nonostante gli atti di diffida sindacali ed individuali susseguitisi nel tempo».

«Sul primo- si specifica- di diversi ricorsi promossi dagli allora rappresentanti sindacali aziendali della dirigenza Fassid Area Simet Davide Piredda e Giampiero Muggianu, con l’assistenza legale dall’Avvocato Maria Grazia Tinarelli dello Studio Tinarelli in Bologna, la Corte di Appello ha emesso  la sentenza che condanna la AOU di Sassari al risarcimento di una congrua cifra maggiorata di rivalutazione e interessi legali sulle somme per ciascun anno non corrisposto, nonché al pagamento delle spese di lite su entrambi i gradi di giudizio».

Mauro Mazzoni, Segretario Nazionale Simet, commenta: «Siamo i primi a vincere in Sardegna, è una sentenza epocale che farà giurisprudenza in tutta Italia. Segno che le battaglie sindacali, anche le più faticose, vanno sostenute in tutto il territorio. Bisogna crederci ancora».

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