Sassari, in arrivo gli stipendi per i lavoratori del Consorzio industriale
I dipendenti dell’ex Zir attendono la retribuzione da mesiPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Stipendi in arrivo per i lavoratori dell’ex Zir di Predda Niedda a Sassari, senza retribuzione da diversi mesi. E’ l’amministrazione comunale a sciogliere il nodo causato dal debito di 120 mila euro accumulato dal Consorzio per le bollette di energia elettrica non pagate alla società Hera Comm tra il 2021 e il 2022. “Sì a un accordo transattivo- spiega il sindaco di Sassari Giuseppe Mascia, riferendosi alle due realtà- sia per garantire la continuità delle forniture di energia elettrica, così da tutelare la sicurezza pubblica e la circolazione stradale a Predda Niedda, sia per consentire al Consorzio di disporre delle risorse da destinare ai propri scopi, a iniziare dal pagamento degli stipendi ai propri dipendenti”.
Attraverso una delibera di giunta in cui si approva uno schema di transazione, superando l’impasse dovuto al pignoramento ottenuto dalla multiutility per la morosità dell’Ex Zona industriale e che rendeva, continua il primo cittadino, “impossibile per il Consorzio operare alcuna attività finanziaria, almeno fino alla definizione del procedimento di opposizione agli atti esecutivi”. Esiste una copertura finanziaria per l’operazione che, come sottolinea la delibera dell’esecutivo, comporta anche una precisazione: “Con la sottoscrizione della transazione il Consorzio accetta il differente impiego delle risorse e rinuncia alla copertura delle spese ordinarie delle annualità 2024 e 2025”. La convenzione tra Comune e Consorzio, risalente al 1998, prevedeva che l’amministrazione pagasse il costo dell’illuminazione pubblica a Predda Niedda con un rimborso al consorzio industriale secondo l’entità delle bollette, in modo da permettere all’ex Zir di fatturare nei confronti del Comune e recuperare l’Iva. Poi, come scritto, il pignoramento delle somme del Consorzio nelle banche con cui opera e che, di fatto, ha impedito di pagare gli stipendi dei lavoratori. “Sebbene non abbia dirette competenze sul consorzio industriale di Predda Niedda né responsabilità rispetto alla situazione che si è creata, il Comune di Sassari ha lavorato avendo come priorità il pagamento degli stipendi dei lavoratori, con la precisa volontà politica di non far ricadere su loro le colpe di anni e anni di errori di cui oggi paga le conseguenze l’ex consorzio industriale, l’area di Predda Niedda e tutta Sassari”.
I problemi dell’ex Zona industriale rimangono tuttavia tutti sul campo, anche se seguiti da vicino dall’assessore regionale all’Industria Emanuele Cani. “Solo la Regione può mettere fine a una situazione non più sostenibile – conclude il sindaco – è ora di portare a compimento questa lunga stagione commissariale, individuare le risorse per liquidare il consorzio e stanziare i soldi necessari per realizzare le opere viarie e urbanistiche di cui Predda Niedda ha bisogno”.