A vuoto il primo tentativo di elezione per il nuovo Garante dei diritti delle persone private della libertà personale. Questo pomeriggio il Consiglio Comunale ha aperto la seduta con la votazione per il successore di Antonello Unida, revocato il 16 dicembre del 2021 in seguito alle sue pozioni di carattere no-vax che hanno trovato vasta eco a livello nazionale.

Dei tre candidati sui nove iniziali, scremati dalla conferenza dei capigruppo è stato Gianfranco Favini, presidente dell’Associazione Alzheimer Sassari, a catalizzare i voti, ma 20 preferenze non sono bastate perché occorrevano i due terzi, vale a dire 25 voti. Ben 9 le schede bianche, mentre un voto è andato a Martina Pinna, presidente della Fidapa e commissaria per le Pari opportunità in Regione.

Prossimo tentativo al nuovo consiglio comunale. Con una variabile importante: se nella prima votazione occorreranno ancora 25 voti per la nomina del nuovo garante dei detenuti, si potrà anche effettuare una seconda votazione nella stessa seduta, dove la maggioranza richiesta è quella della metà più uno, quindi 18 voti. Se non si effettuerà la seconda votazione, sarà il successivo consiglio comunale a proporre ancora la votazione, ma con la maggioranza più uno.

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