Dal buio alla luce in piazza Azuni a Sassari. Una settimana senza illuminazione elettrica ha messo in allarme prima i cittadini e poi originato una disputa tra componenti del consiglio comunale. Con due versioni contrastanti sulle ragioni dell’oscurità, cagionata, secondo quanto riferito da Gionmaria Ventura, esponente di “Sassari è”, da un presunto guasto alla linea avvenuto durante la rimozione delle luminarie, richiesta dai vigili del fuoco perché ostacolavano il passaggio dei mezzi di soccorso. Sarebbe stata la ditta incaricata, secondo Ventura, a «determinare inconsapevolmente il danno alla linea elettrica pubblica». Ma Giuseppe Palopoli, di Forza Italia, apostrofa il collega sulla sua pagina facebook: «La sua è una grande falsità…Le posso garantire che il danno è derivato dal danneggiamento delle montanti per via dei roditori».

A provocare forse la reazione di Ventura, professione dentista, anche se Palopoli gli assegna il compito di “costruire dentiere”, le incursioni del consigliere sui social - accusato senza nominarlo di «aver risolto tutto giocando su fb» - dove pare prendersi il merito di aver fatto tornare la luce. Dall’azzurro infatti nei giorni precedenti la denuncia del buio come poi l’esultanza per il ritorno della normalità: «Qualcuno mi dice che faccio il pagliaccio, però guarda qua, le luci sono accese». In realtà ringrazia «anche l’amministrazione, precisamente l’assessora Arru», la quale, intervistata, afferma: «Al momento attuale non sappiamo dire cosa abbia provocato il danno».

Di certo le luminarie installate dai commercianti avranno vita breve perché, come spiega l’assessora ai Lavori Pubblici, «grazie al parere positivo della Soprintendenza si installerà nel centro storico l’illuminazione concordata con la società Engie».

Intanto, a poco meno di un anno da regionali e comunali, iniziano le frizioni e si prevede che in futuro, oltre alla corrente, potrebbero saltare anche i nervi.

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