A Sassari il porta a porta, da inizio 2026, includerà anche Monte Rosello Alto e Prunizzedda Alta dopo agro e Luna e Sole. A deciderlo, nella giornata di oggi, la giunta, continuando così nell’opera che condurrà al porta a porta integrale come annunciato dall’amministrazione comunale.

"Procediamo in modo graduale e omogeneo- sostiene il vicesindaco e assessore alla Transizione ecologica Pierluigi Salis - verso un cambiamento che al più presto interesserà l’intero territorio comunale. Questa novità interviene ad appalto in corso e perciò comporterà costi aggiuntivi ma abbiamo individuato i correttivi necessari per creare le economie necessarie a sostenere lo sforzo”. È in programma anche una modifica, relativa al porta a porta, perché da gennaio le lattine dovranno essere conferite con gli imballaggi in plastica.

“La scelta di fare questa distinzione solo in alcuni rioni, mentre altrove vengono conferite congiuntamente, non ha prodotto i benefici sperati - riferisce Salis- Oltretutto implica un esborso notevole, al quale non corrisponde un introito di pari entità dai consorzi di filiera. I costi per estendere il porta a porta saranno compensati almeno in parte, permettendo all’utenza la raccolta del barattolame insieme alla plastica”.

Intanto si pensa già al nuovo appalto, che scadrà nel 2027, e a un modo per raggiungere le soglie minime di raccolta differenziata previste dalla Regione. “Estendere il servizio porta a porta a tutta la città - come ha più volte detto il sindaco Giuseppe Mascia - è la sola scelta possibile per migliorare le percentuali di differenziata”.

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