Assalto alle sede della Mondiapol di Caniga a Sassari, attaccata da un gruppo di almeno dieci banditi armati che hanno anche aperto ripetutamente il fuoco.

I malviventi hanno dapprima disseminato le strade della zona con dei chiodi, per cercare di rallentare l’arrivo delle forze dell’ordine. Bruciate anche numerose auto, per creare dei “tappi” sulle principali arterie, 131 compresa. 

Poi i rapinatori sono entrati nella sede della società di sicurezza sfondando un muro con la benna di un escavatore. Alcuni si sono introdotti all’interno con una scala, poi nel caveau,  e hanno passato i sacchi piedi di denaro, trasportati all’esterno con il braccio meccanico. Per il trasporto del denaro è stato utilizzato un furgone.  

I malviventi hanno anche sparato verso la garitta e all'interno per spaventare le guardie giurate 

Infine, si sono dati alla fuga, sparando anche contro un’auto dei carabinieri.

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Nonostante la violenza dell’assalto, non si registrano feriti. Ancora ignota l’entità del bottino, ma il colpo – stando a indiscrezioni tutte da confermare – potrebbe aver fruttato svariati milioni di euro. 

Secondo alcuni, i banditi hanno utilizzato armi da guerra, forse kalashnikov, che sapevano maneggiare “da esperti”.

I colpi esplosi contro l’auto dei carabinieri e in particolare contro la garitta – con la guardia che è stata salvata dal vetro antiproiettile – farebbero ipotizzare una precisione non comune e nessuno scrupolo. 

I VIDEO DELL’ASSALTO: 

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