Approvata ieri a Sassari, in III Commissione, la variante urbanistica definitiva sul progetto di riqualificazione dell’istituto di via Rolando di cui è proprietaria la Fondazione Figlie di Maria.

La commissione, presieduta da Nicola Ribichesu, ha approvato all’unanimità la pratica, già adottata dal consiglio comunale lo scorso marzo, e poi passata attraverso i vari organismi, a partire dalla Regione, per poi ritornare alla base e partire per l’ultimo miglio.

Nel corso della commissione l’assessora all’Urbanistica, Maria Francesca Fantato, il dirigente del settore, Gianni Agatau, e l’architetta Amelia Careddu, hanno esposto il cuore della variante, chiesta proprio dalla Fondazione, e che ha comportato una sostanziale inversione delle zonizzazioni. Da zona S a zona G in sostanza, per il complesso da quasi 3mila metri quadri, e le scuole dell’ex orfanotrofio invece da G a S.

“Un errore fatto a suo tempo”, ovvero nel 2014 durante la stesura del Puc, come sostenuto dai presenti. “Non sono previste modifiche di suolo - afferma Agatau - né è necessario sottoporre la pratica al Vas (Valutazione ambientale strategica)”.

La variante, che dovrà passare di nuovo in consiglio comunale e poi in Regione, permetterà di dare il via libera alla riqualificazione dell’immobile, “fermo” da 10 anni, per cui è già arrivato dalla Regione un finanziamento da 3 milioni di euro.

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