L’energia che salta di colpo, black out brevi che lasciano indifferenti le istituzioni ma che da tempo stanno creando serie difficoltà agli abitanti di un intero isolato. Succede a Baddelonga Russeglia, frazione nell’agro del comune di Sassari,  dove nelle ultime settimane ci sono stati enormi problemi che si sommano al disagio più grande, in quest’ultimo periodo aumentato a dismisura. Quando ritorna la luce, infatti, si contano i morti e i feriti tra gli apparecchi elettrici e digitali. Gli elettrodomestici molto sensibili agli sbalzi di tensione subiscono danni irreparabili, accusando fortemente il colpo.

Gli abitanti della zona sono sul piede di guerra. Il Comitato spontaneo di cittadini di Baddelonga Russeglia ha firmato una lettera di protesta indirizzata al Comune di Sassari. «Gli sbalzi di tensione che fanno saltare la luce anche 3, 4 o 5 volte di seguito per pochi secondi, oltre al disservizio arrecato, mettono a rischio i nostri elettrodomestici», scrive il Comitato, «sottoposti a continui spegnimenti anormali che ne compromettono il funzionamento. Ma chi paga per questi danni?».

Dal distributore di energia elettrica non  è giunta alcuna risposta. «Chiediamo all'amministrazione comunale di Sassari di intervenire e parlare con i responsabili affinché si risolva definitivamente questo enorme problema, perché noi cittadini non riusciamo a comunicare con i gestori se non attraverso i call center che rimpallano responsabilità, e non sempre si riesce a parlare con gli operatori». Ai continui reclami non risponde nessuno. «Quando chiamiamo il numero verde ci viene detto di cliccare questo o quel tasto e nel frattempo ti fanno sentire la pubblicità delle varie offerte, rimandando il momento del colloquio con l'operatore che puntualmente non risolve il problema – spiegano  residenti di Baddelonga - oppure ci dice che dobbiamo chiamare il gestore nel momento in cui succede il fatto; peccato che quando manca la luce, magari per pochi secondi, e chiamiamo il numero verde nessuno risponda, oppure rispondono anche dopo un'ora. Ci chiediamo se questo sia un modo di trattare gli utenti, onesti cittadini che pagano le tasse».

Nel frattempo il disservizio permane indipendentemente dal maltempo. «Le nostre tasse servono anche per fornire un servizio adeguato e illuminare le case di tutti i cittadini – concludono i componenti del Comitato – ma evidentemente non quelli di Baddelonga Russeglia. Vorremmo avere gli stessi diritti e lo stesso trattamento dei cittadini delle altre zone della città, a meno che non ci si consideri cittadini di serie B. Se così fosse, a questo punto, sarebbe giusto anche pagare le tasse come cittadini di serie B».

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