Avevano avvistato il corpo galleggiante di un uomo, ma si è trattato di un errore. A mobilitare la Guardia Costiera un passeggero del traghetto Santa Teresa-Bonifacio, che avrebbe segnalato un cadavere con un giubbotto di salvataggio addosso. L’ipotesi aveva fatto pensare a Davide Calvia, il sub 38enne disperso dalla sera del 12 aprile. 

Ma si trattava di un falso allarme. Nel punto indicato dalla chiamata, raggiunto dalle motovedette, non è stato trovato nulla. 

Proseguono dunque le ricerche di Calvia, dopo che il cugino Giovannino Pinna, che si trovava in barca con lui, era stato trovato a circa 24 ore dal naufragio.

(Unioneonline/L.Ne)

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