Salvatore Deidda: «Porto Torres, cantiere ideale per i traghetti»
L’esponente di FdI punta al ritorno della costruzione dei mezzi in Italia, in particolare in SardegnaPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
«Lo scalo marittimo di Porto Torres, cantiere ideale per i traghetti Ro-Pax». Dichiarazioni di Salvatore Deidda, deputato di Fratelli d’Italia e presidente della IX Commissione Trasporti, Poste e Telecomunicazioni, in occasione del dibattito sul Trasporto Merci, evento di apertura della Festa del Carciofo a Villasor che ha animato il fine settimana appena trascorso. L’esponente di FdI punta al ritorno della costruzione di traghetti in Italia, in particolare in Sardegna. «Un esempio concreto di potenziale sviluppo è lo scalo di Porto Torres. Sarebbe ottimale insediarvi un cantiere navale per la realizzazione di nuovi traghetti Ro-Pax per il trasporto merci. Questi verrebbero poi dati in concessione agli operatori tramite bando, trasformando in seguito la struttura in un polo strategico per il rimessaggio e la manutenzione», sottolinea Deidda - ovviamente, la realizzazione di questo e di altri progetti sarà portata avanti in stretta collaborazione e coinvolgimento con la Regione Sardegna e tutte le altre Istituzioni locali e competenti».
Il deputato è intervenuto insieme al rappresentante della Camera di Commercio Italo-Francese e ai rappresentanti di Coldiretti e Confagricoltura, il sindaco di Villasor e il collega Michele Cossa. «Nel mio intervento, - ha aggiunto - ho sottolineato come i Governi precedenti abbiano ignorato, se non addirittura assecondato, l'eurofollia dell’Ets (Emissions Trading System). Questa tassa ha generato rincari insostenibili nel trasporto marittimo e aereo, colpendo duramente l'economia isolana». Il Governo e la Camera dei deputati hanno chiesto che le Isole siano escluse o che l’applicazione dell'Ets sia sospesa, almeno fino al 2030 o finché non sarà completato il rinnovo delle flotte navali con mezzi a basso impatto ambientale.
«Non solo – conclude Deidda - Stiamo anche richiedendo che alla Sardegna siano finalmente riconosciute le regole previste per le Isole ultraperiferiche e che le siano assegnati i fondi necessari per potenziare e realizzare collegamenti interni, nonché per migliorare le infrastrutture portuali e di trasporto».
