Il capitolato d’appalto sul servizio di igiene urbana del Comune di Porto Torres prevede la rimozione di 156 discariche abusive di 7 metri cubi ciascuna, rinvenute nel territorio comunale. È quanto contenuto nell’aggiudicazione dell’offerta migliorativa dell’azienda Sangalli vincitrice della gara sulla raccolta dei rifiuti urbani. Un servizio aggiuntivo che la società ha offerto di prestare al Comune e che rappresenta un notevole risparmio di risorse comunali sulle operazioni di rimozione dei rifiuti illeciti.

«Il capitolato è dispendioso, ma questa offerta ci permette di risparmiare su determinati interventi», spiega l’assessore alle Finanze, Alessandro Carta. «Infatti ogni discarica abusiva rimossa rappresenta una spesa importante per l’Ente. Ci restano le discariche di rifiuti speciali a nostro carico, quali per esempio olii esausti e amianto, in quanto non sono previste nel perimetro di raccolta dei rifiuti urbani».

I maggiori ricavi che si realizzano sulla Tari sono destinati a coprire i costi della rimozione dei depositi di materiali illeciti. «Ogni anno accantoniamo in bilancio per la Tari circa 800.000 euro di fondo crediti di dubbia esigibilità», spiega il dirigente Settore Tributi, John Fois, «altrimenti saremmo costretti ad aumentare le tariffe per le utenze domestiche e non domestiche, rispettivamente a carico dei cittadini e delle imprese. Pertanto occorre impegnare una parte del bilancio comunale. Ecco perché la lotta all’evasione rappresenta un’operazione importante per arrivare all’abbattimento della tassa sui rifiuti».

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