Il coordinatore della Direzione distrettuale antimafia Sardegna, Rodolfo Sabelli, annuncia la linea dura per la ricerca dei responsabili dell'assalto armato alla Mondialpol di Sassari.

«Reagiremo con strategia, coordinamento fra procure della Repubblica e forze di polizia, risorse di mezzi e di uomini, impegno», dice Sabelli al termine della riunione del Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza convocato a Sassari dalla prefetta, Grazia La Fauci.

«Tutte le procure sono impegnate al massimo, consideriamo questi fatti delle emergenze sulle quali intervenire con forza con determinazione, così come è stato fatto in passato, e otterremo gli stessi risultati. Perché già in passato indagini su fatti analoghi sono state fatte e si sono concluse con la condanna dei responsabili», aggiunge Sabelli. E conclude: «La presenza delle forze dell'ordine è stata già incrementata e posso assicurare che con il coordinamento delle procure stanno operando al massimo, tutte le responsabilità saranno accertate».

Presente al vertice anche il procuratore generale di Cagliari, Luigi Patronaggio, secondo cui «il fenomeno delle rapine non riguarda solo Sassari, ma investe tutta la Sardegna, ed è un fenomeno che presenta alcune analogie con i vecchi sequestri di persona».

«Oggi abbiamo tenuto questa riunione qui a Sassari, l'11 luglio ce ne sarà un'altra a Cagliari: di fronte a un attacco militare di questo genere, con queste armi e con tanti colpi esplosi anche ad altezza uomo è difficile fare prevenzione. Dobbiamo fare tutti un salto di qualità, nella repressione, nella prevenzione, nelle indagini».

(Unioneonline)

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