I tre presunti autori della rapina a mano armata messa a segno il 7 gennaio ai danni della ditta sassarese Arco Spedizioni si trovano agli arresti domiciliari.

La misura è stata adottata dal giudice delle indagini preliminari Giuseppe Grotteria, a seguito dell’interrogatorio di garanzia avvenuto sabato scorso. Il gip mercoledì 21 aprile aveva firmato l’ordinanza di arresto nei confronti di Marco Sircana, 43 anni,  Alessio Concas, 31 anni, difesi dall’avvocato Alessandra Delrio, e Stefano Gavino Calvia di 30 anni assistito dal legale Ivan Cermelli.

Si dichiara innocente, invece, il 16enne che secondo gli inquirenti, insieme a tre adulti, residenti tutti a Porto Torres, avrebbe partecipato alla rapina contro la società con sede nella zona industriale di Predda Niedda, a Sassari, che si occupa del trasporto di merci, di denaro e altri oggetti di valore. «Non ho partecipato alla rapina, con il colpo non c’entro niente», sono le parole del minore che, difeso dall’avvocato Alessandra Delrio, mercoledì scorso era stato arrestato a Messina dove si trovava per un corso di recupero presso i Servizi sociali, e poi rinchiuso nel carcere di Acireale prima di essere trasferito in Sardegna.

Questa mattina si è presentato davanti al gip Stefania Palmas presso il carcere minorile di Quartucciu dichiarandosi estraneo ai fatti. Gli investigatori ritengono che il 16enne abbia impugnato la pistola contro l’autista della Arco, la società di cui sarebbe responsabile Sircana, il 43enne considerato la mente del colpo. Lo confermerebbero le intercettazioni telefoniche, prove schiaccianti raccolte dagli investigatori della Mobile che mercoledì scorso hanno eseguito l’ordine di arresto nei loro confronti. 

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