Solo 19 professionisti, con due assenze da lungo tempo, a fronte dei 24 infermieri previsti nell’organico del servizio dei mezzi di soccorso avanzato del 118 di Sassari. Un allarme lanciato dal sindacato degli infermieri Nursing Up che denuncia ancora una volta le gravi carenze di personale dei presidi del Sassarese e i turni estenuanti di lavoro che i dipendenti sono costretti a sopportare.

Uno stato di emergenza che determina l'impossibilità di coprire le assenze non programmate senza far saltare i riposi al restante personale o attivando straordinari.

“Situazione fuori controllo anche al Pronto Soccorso della Aou di Sassari, passato dalla gestione Ats a quella Areus – sottolinea il dirigente sindacale Nursing, Andrea Farris - dove l'organico è ridotto ai minimi termini a causa dei numerosi sanitari che si sono infettati nello svolgere il loro lavoro, per cui la copertura dei turni è garantita unicamente attraverso straordinari e prestazioni aggiuntive”.

A questo si aggiunge la mole di lavoro cresciuta ulteriormente in questa ondata pandemica che, in alcuni momenti della giornata, porta il rapporto infermiere/paziente anche a 1:35 (la media Ocse nei pronto soccorso è 1:3) rendendo impossibile garantire da un lato la sicurezza di pazienti ed operatori, dall'altro la qualità delle cure. Il Nursing Up chiede da anni che si mettano in campo interventi per potenziare le dotazioni organiche dei servizi di emergenza e urgenza, incrementando i servizi territoriali al fine di ridurre al minimo l'utilizzo improprio del Pronto Soccorso.

 “Mancano ancora nel territorio le strutture di assistenza per pazienti cronici e i reparti a gestione infermieristica, - aggiunge Andrea Farris -  che permetterebbero una più veloce ricollocazione dei pazienti per intensità di cure rendendo più agevole il ricovero di tutti quei pazienti che ad oggi attendono in barella un posto letto nei reparti idonei e che nel frattempo rimangono sotto la gestione del personale infermieristico del pronto soccorso”.

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