Un’ordinanza che detta le regole per il corretto utilizzo della fascia costiera della di Porto Torres per la stagione balneare 2025. Il provvedimento firmato dal sindaco Massimo Mulas, resterà in vigore fino al 31 ottobre su tutte le spiagge cittadine. In particolare è stato disposto il divieto di fumo comprese le sigarette elettroniche, agli impedimenti pregiudizievoli all’utilizzo della spiaggia pubblica da parte dei soggetti diversamente abili, vietato anche praticare qualsiasi gioco ed attività sportiva che possa minacciare l’incolumità o comunque turbare la tranquillità o recare molestia al pubblico.

Tra i divieti anche l’asportare sabbia, ghiaia, ciottoli, transitare o sostare con automezzi, motocicli, ciclomotori, monopattini e veicoli di ogni genere; l’abbandono, l’interramento e la discarica, sia a terra che a mare, di ogni tipo di rifiuto, così come il conferire gli stessi in contenitori diversi da quelli stabiliti per ogni singolo tipo di rifiuto; gettare in acqua o abbandonare sulle spiagge del litorale buste, piatti, bicchieri, bottiglie di plastica e qualsiasi altro contenitore o oggetto in materiale plastico: vietato pure il pascolo, la sosta e il transito di qualunque specie animale nell’intera fascia demaniale e in quella attigua; utilizzare riproduttori sonori a volume tale da arrecare disturbo alla quiete; accendere fuochi o fornelli sull'arenile; utilizzare sapone e shampoo in spiaggia, in mare e nelle docce; pescare da terra con qualsiasi attrezzo (lenze, canne, coppo, rezzaglio, ecc) nelle zone destinate alla balneazione; sorvolare le spiagge con qualsiasi tipo di aeromobile o di apparecchio privato per qualsiasi scopo, a quota inferiore a 300 metri, ad eccezione dei mezzi di soccorso e di polizia.

L'ordinanza vieta, dalle 8 alle 20, la conduzione e la presenza di cani di qualsiasi razza e taglia sull'arenile, nello specchio acqueo e nell’intera fascia demaniale al di fuori dell’area delimitata e istituita in località “La Farrizza”. Sono esclusi dal divieto i cani guida per i non vedenti e le unità cinofile da salvataggio, munite di brevetto rilasciato dal Sics le quali, durante il servizio, devono essere in possesso di tessera di riconoscimento dell’associazione di appartenenza. «È  interesse primario dell'amministrazione – si legge nel testo dell’ordinanza - tutelare le spiagge della città e proteggere i propri litorali in quanto elementi costitutivi e di pregio dell'ecosistema urbano.» La violazione dell’ordinanza è punita con sanzioni amministrative che prevedono il pagamento di una somma da 25 a 500 euro.

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