Il ricordo di una terribile giornata, una triste pagina della storia segnata da uno degli attentati più drammatici per le forze armate italiane.

A vent’anni dalla strage di Nassiriya, il Lions club di Porto Torres ha celebrato una cerimonia suggestiva davanti al mare del Golfo dell’Asinara, nella piazza dedicata ai caduti del 12 novembre 2003. Il silenzio per ricordare i 12 carabinieri, i 5 sassarini e i due civile italiani «che hanno rispettato il loro impegno nell’adempimento del proprio dovere di Pace fino al sacrificio della vita. Da quel giorno altri lutti hanno colpito le nostre forze armate in missione all’estero».

Con queste parole il cerimoniere del Lions club cittadino, Giuseppe Bazzoni, davanti alle autorità civili e militari, alle associazioni combattentistiche e d’arma, ai tanti volontari e alla vicesindaca Simona Fois, si è aperta la cerimonia dell’anniversario del ventennale da quel funesto giorno quando avvenne l'attentato alla base Maestrale della città irachena.

Presente anche il carabiniere in congedo, Roberto Frau, fratello di Walter Frau, medaglia d’oro al valor militare, i parenti del finanziere Salvatore Cabitta, altra vittima del terrorismo e medaglia d’oro al valore militare. Nella piazza Nassiriya, davanti al monumento, realizzato e donato alla città dall’artista Video Anfossi, è stata deposta una corona di alloro.

«Passando qui di fronte a questa scultura non possiamo dimenticare quel triste giorno», ha detto la vicesindaca, «e neppure le storie di guerra, e le centinaia di vittime del conflitto israeliano-palestinese».

La cerimonia si è conclusa con il rito dell’alzabandiera accompagnato dalle note dell’inno nazionale.  

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