Scelte politiche interne non condivise, candidature calate dall’alto e un modus operandi «inaccettabile».

In vista delle elezioni regionali i malumori, all’interno della sezione cittadina del Psd’Az di Porto Torres “Simon Mossa”, contro i vertici nazionali, scuotono il partito dei Quattro Mori. Fratture che portano il segretario cittadino Adriano Solinas e il capogruppo in consiglio comunale, Bastianino Spanu, all’autosospensione dagli incarichi interni, in seno alla segreteria politica e al consiglio nazionale. Decisione presa «in seguito ad una seria e profonda riflessione politica ed alla successiva convocazione degli organi interni turritani, rimettendo gli incarichi nelle mani del glorioso Partito Sardo D'Azione».

I “mal di pancia” a seguito delle candidature per le regionali del 25 febbraio prossimo. A Porto Torres la scelta è ricaduta su Patrizia Madeddu. «Decisioni prese all’ultimo momento senza coinvolgerci. Non si può più far finta di niente. Non si può più far finta di non vedere il grave deficit di democrazia interna che ha completamente avviluppato, da anni, il nostro partito», sostengono Adriano Solinas e Bastianino Spanu. Pretendono assoluto rispetto.

«Quello che non c'è stato negli ultimi anni. Quello che non c'è stato sopratutto negli ultimi giorni. Preso atto dell'improcrastinabile ed oggettiva necessità di una seria riflessione interna al partito nazionale e di una nuova stagione congressuale che, ci auguriamo, risvegli i veri sentimenti sardisti, diamo noi per primi l'esempio, senza paura, rimettendo i nostri mandati».

Si appellano ai valori storici del partito turritano, dove nel 1981 venne proposto e votato l' articolo 1 dello Statuto con il quale si proponeva di affermare «la sovranità del Popolo Sardo sul proprio territorio e di condurre la Nazione Sarda all'Indipendenza».

«Non possiamo subire senza fiatare le decisioni dell'ultimo giorno, se non dell'ultimo minuto, proposte,consigliate, indirizzate e approvate da persone mai viste in sezione e che non sentono neanche il dovere o responsabilità di rapportarsi con essa e con i suoi dirigenti». Il Psd'Az turritano, appena 3 anni fa, è stato il primo partito in città, conseguendo alle ultime amministrative il 17 per cento dei voti, in una città sopra i 15.000 abitanti dall'entrata in vigore della legge maggioritaria. Nel 2019 contribuì positivamente all'elezione del presidente Christian Solinas con una percentuale vicina al 13 per cento. 

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