Il compendio “La Piccola”, l’area che sorge davanti al porto commerciale di Porto Torres, non appartiene a Rete ferroviaria italiana ma alla Regione Sardegna.

Lo ha accertato il giudice del Tribunale civile di Sassari, Elisa Remonti, che con sentenza di primo grado ha rigettato la richiesta di Rfi di condannare l’ente comunale alla riconsegna delle aree e al pagamento di circa 1 milione e 171mila euro per l’occupazione dei terreni a titolo di risarcimento del danno, indennizzo o compensazione.

Il compendio “La Piccola”, un’area di circa due ettari, comprende la stazione marittima “Nino Pala”, il Museo del Porto, il parcheggio e i giardini de “La Piccola”, via Basso e i capannoni rossi di via Azuni. Ritenuta infondata e illegittima l’istanza di Rete ferroviaria italiana che, tramite l’avvocato Lucio Ghia, nel giugno 2020 aveva notificato al Comune l’atto di citazione, con il quale chiedeva al giudice di condannare l’amministrazione comunale al pagamento di una somma di notevole importo per l’occupazione delle aree, rivendicandone la proprietà.

L’ente comunale, rappresentato dall’avvocato Fabrizio Bionda, si era costituito in giudizio obiettando il difetto di legittimazione di Rfi, in quanto il compendio era stato acquisito dalla Regione. I fatti risalgono al dicembre 2001 quando Rfi decide di dismettere quelle aree e, con un accordo bilaterale, di conferire gli immobili al Comune di Porto Torres attraverso diversi atti di consegna cominciati nel dicembre del 2001, proseguiti nel 2004 e conclusi nel 2010, il tutto in attuazione dell’Accordo di Programma – Protocollo di Intesa tra l’Ente comunale, le Ferrovie dello Stato e Metropolis del 20 febbraio 2001.

L’accordo prevedeva la stipula di una locazione prima e di una compravendita dopo. Passaggi formali mai attuati. Da qui la vicenda giudiziaria da cui il Comune esce fuori indenne. Niente è dovuto a Rfi come sosteneva il legale Bionda che aveva evidenziato casi in cui alcune strutture delle Ferrovie dello Stato in disuso erano rientrate nella disponibilità del patrimonio regionale. Ora spetta alla Regione concludere un accordo con il Comune. 

Soddisfatto il sindaco di Porto Torres, Massimo Mulas: «Non è nel nostro interesse parlare di vittoria o di sconfitta, - ha commentato- . Il nostro obiettivo, infatti, è quello di ottenere soluzioni che abbiano ricadute positive per la comunità. Per questo è auspicabile che tutte le importanti figure coinvolte nel processo finalizzato a rendere operativo un sistema di trasporti al passo con i tempi, si siedano intorno a un tavolo. Il Comune e Rfi, sulla base delle precedenti interlocuzioni, dovrebbero procedere in questo percorso uno accanto all’altra a prescindere dall’esito della sentenza. Questo passaggio che permette di riavere la piena disponibilità del parcheggio de La Piccola costituisce un ulteriore passo verso la rivisitazione della viabilità dell’intera area retroportuale. Si aggiunge infatti al recente finanziamento regionale ottenuto per via Ponte Romano».

© Riproduzione riservata