Il consigliere Sebastiano Sassu lascia i 5 Stelle e passa in maggioranza, gli esponenti del M5s di Porto Torres chiedono la sua testa. «Nonostante gli sforzi compiuti dal gruppo territoriale per mantenere un impegno condiviso nei confronti della nostra comunità, Sassu ha preso la decisione di lasciare il gruppo del Movimento 5 Stelle».

Dichiarazioni degli attivisti turritani, all’indomani delle dimissioni del consigliere comunale ormai ex pentastellato che, passato in maggioranza, ha aderito al nuovo gruppo Unione Civica, in sostegno all’amministrazione guidata dal sindaco Massimo Mulas. Una decisione presa a titolo personale e «senza previa comunicazione ai membri del Movimento di Porto Torres».

Da tempo, infatti, Sassu aveva chiuso i rapporti con la maggior parte degli attivisti turritani, fra cui le ex consigliere Antonella Demelas e Loredana de Marco. «Pertanto, senza voler entrare in giudizi personali, ma solo ed esclusivamente politici, nei confronti del consigliere Sassu, esprimiamo la forte richiesta perché, in coerenza con quelle che sono state le proprie dichiarazioni, proceda con il presentare le immediate dimissioni da consigliere comunale, in quanto eletto solo ed esclusivamente quale candidato sindaco del Movimento di Porto Torres e di conseguenza sua espressione, così da consentire la valida rappresentanza dei 5 Stelle all’interno dell’aula consiliare a chi espresso tramite preferenza dai cittadini alle scorse elezioni comunali». Nero su bianco.

Invocano le regole democratiche. «Non possiamo rinunciare a un nostro rappresentante in consiglio». D'altronde la candidatura a sindaco di Sassu arrivata dal Movimento 5 stelle era stata decisa per votazione del gruppo di Porto Torres ed anche perché l’altro candidato «fece un passo indietro per il bene del gruppo di Porto Torres», dicono «quindi, in attesa delle dimissioni, unico atto di coerenza politica dimostrabile dal consigliere Sassu, continueremo a lavorare con dedizione per promuovere e difendere i valori e gli obiettivi del Movimento 5 Stelle in qualsiasi forma e modo possibile, sia in città sia per le imminenti elezioni regionali».

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