L’auditorium del liceo scientifico ha ospitato la presentazione del libro “Cinquantasette giorni. Ti porto con me alla casa di Paolo” scritto da Roberta Gatani, nipote del giudice Paolo Borsellino, ucciso nella strage di via D’Amelio nel 1982.

Quella di Gatani non è altro che una riflessione sulla realtà della Casa di Paolo, nata dal sogno di Salvatore Borsellino, fratello del giudice, e gestita grazie alla collaborazione dei volontari, e i 57 giorni intercorsi tra la strage di Capaci e quella di via D’Amelio.

L’iniziativa ha coinvolto le classi quinte (A e B) della scuola primaria del plesso “G. Dessì” e le classi 1D e 3D media dell’Istituto Comprensivo 1, guidato dalla dirigente Annarita Pintadu, insieme alle classi quinte del Liceo dell’Istituto di istruzione superiore “M. Paglietti”, con dirigente Daniele Taras. L’empatia dell’autrice ha catturato la platea che si è rivelata attenta e partecipe ed ha seguito con interesse l’iniziativa, moderata dagli insegnanti Serenella Paddeu, docente dell’Istituto Paglietti, e Riccardo Matera, docente del Comprensivo 1. L’incontro ha avuto inizio con l’intervento del dirigente Taras il quale, sottolineando l’importanza dell’iniziativa, ha evidenziato la necessità di informare e sensibilizzare i ragazzi, futuri cittadini, a conoscere e sviluppare, attraverso gli insegnamenti dei giudici Paolo Borsellino e Giovanni Falcone e il loro impegno incondizionato, «una coscienza morale per poter combattere efficacemente problematiche che hanno segnato e continuano a segnare nel profondo la storia contemporanea del nostro Paese».

La mattinata si è conclusa con il brano “Pensa” dell’artista Fabrizio Moro cantata dagli alunni della scuola elementare. Lo stesso evento che ha visto in collegamento Salvatore Borsellino, fratello del giudice Paolo, si è tenuto, in serata, presso la sala Filippo Canu, grazie alla collaborazione del Comune di Porto Torres.  

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