Porto Torres, raid al cimitero: strappate le targhette dai loculi
Una mancanza di rispetto, uno sfregio ai defunti e ai parenti: l’indignazione corre sul webPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Targhette strappate dai loculi del nuovo cimitero di Ponte Pizzinnu. Nella struttura comunale di Porto Torres i “dispetti” hanno interessato una trentina di tombe, dove sulle lastre vengono applicate le etichette delle agenzie funebri, in questi giorni scomparse misteriosamente dalle sepolture.
Al netto di furti di fiori e altri oggetti, l’indignazione corre sul web, perché al di là di chi osserva o meno il Regolamento comunale sui servizi cimiteriali, l’atto è classificabile come vandalico.
«Comunque è una vergogna, perché nessuno ha diritto di rimuovere una targhetta dalla lapide di un proprio caro senza alcuna autorizzazione», lamentano i fruitori del cimitero, situato nella periferia della città.
Per molti rappresenta una mancanza di rispetto, uno sfregio ai defunti e ai parenti che recandosi al cimitero, non hanno potuto a fare a meno di notare una piccola scheggia al posto della etichetta. Il segno sulla lapide è evidente, ma soprattutto in tanti osservano che quel piccolo marchio, una volta staccato viene fatto sparire.
Nessuna traccia per terra e neppure altrove. «Segno evidente – aggiungono - che non si tratta di ragazzi annoiati, questa volta, ma di persone adulte che, evidentemente, perseguono altri scopi».