Porto Torres, protesta a "La Marinella": lavoratori Cim senza stipendio
Gli operai si sono presentati ai cancelli dell’impianto per protestare contro le mancate retribuzioniPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Situazione insostenibile per i lavoratori dell’azienda metalmeccanica Cim, realtà che opera all’interno dello stabilimento industriale de La Marinella, a Porto Torres.
Ancora una volta gli operai si sono presentati ai cancelli dell’impianto per protestare contro il mancato pagamento degli stipendi. Retribuzioni arretrate, mezzi e materiali insufficienti per proseguire nelle attività. Queste le contestazioni rivolte alla società Cim inserita all’interno del Consorzio Cmci. E l'azienda rischia di saltare per i mancati adempimenti.
In merito alla complessa condizione dei dipendenti, le federazioni sindacali di categoria dei metalmeccanici, Cgil, Cisl e Uil, hanno inviato una lettera alle commitenti Eni Rewind, Versalis e Matrìca, e allo stesso Consorzio Cmci per sollecitare un intervento di quest’ultimo.
«Impossibilitati nell’ottenere risposta dalla Cim, che con nota del 28 giugno scorso comunica oltre alla impossibilità di procedere con il pagamento delle retribuzioni la contestuale cessazione delle attività nel cantiere ENI Rewind, nella stessa data abbiamo chiesto l’intervento della Cmci», scrivono Massimiliano Muretti (Cgil), Sergio Mura (Cisl) e Marco Foddai (Uil).
Lunedì e martedì una decina di operai si sono presentati ai cancelli dell’area industriale per protestare contro l’azienda Cim che risulta insolvente.
I sindacati, «rilevato che nessuno sembra essere realmente interessato al tema e constatato che esistono gravi inadempienze nei confronti dei lavoratori», hanno chiesto l’ intervento di tutti gli enti interessati, in particolare il Consorzio Cmci, «per superare le difficoltà emerse fin qui e garantire, anche in ragione del fatto che a nostro giudizio potete essere chiamati a risponderne in solido, la retribuzione dei lavoratori e la corretta ripresa delle attività».