Un matrimonio nella storia, quella dell'antica Turris Libisonis, la Porto Torres di duemila anni fa che custodisce i tesori dell'età romana ammirati ogni anno da migliaia di visitatori.

Il primo matrimonio con rito civile fra i resti dell'unica colonia iulia della Sardegna si svolgerà sabato mattina.

A scegliere il sito come luogo ideale per coronare l'unione è stata una coppia residente a Porto Torres. Lei, originaria di Nuoro, abita da dodici anni in città. Lui è di Porto Torres. Entrambi sono appassionati delle vicende del passato: seguono costantemente nel corso dell'anno le attività culturali che vengono svolte nel sito, partecipano assieme ai loro bimbi alle iniziative didattiche e si dichiarano orgogliosi di essere la prima coppia a sposarsi in un'area archeologica così importante.

Il matrimonio sarà celebrato dall'assessore alla Cultura, Mara Rassu, nella terrazza che si affaccia sui reperti dell'area termale denominata "Palazzo di Re Barbaro".

"Grazie al prezioso lavoro del nostro ufficio di Stato Civile e alla fondamentale collaborazione del Polo museale della Sardegna e della Soprintendenza Abap per le Province di Sassari e Nuoro, siamo riusciti a sbloccare tutti gli intoppi burocratici. L'area archeologica di Turris Libisonis - sottolinea l'assessore - è una delle nostre eredità più preziose. È fra i siti più importanti della Sardegna con i suoi imponenti monumenti e i suoi splendidi mosaici e riteniamo possa essere un luogo dove non solo i matrimoni, ma anche gli eventi possono trovare la loro cornice ideale, contribuendo a valorizzare e far conoscere sempre di più questo splendido posto ricco di storia".

Sono oltre il 60 per cento le coppie che, dopo l'approvazione del regolamento in Consiglio comunale, due anni fa, hanno scelto di unirsi in matrimonio all'aperto.
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