Porto Torres, parte il pellegrinaggio dell'Oftal Sardegna a Lourdes
Ad accompagnare i sardi nel santuario francese è il vescovo di Ozieri, monsignor Corrado MelisLa carica dei 500. Inizia domani il pellegrinaggio sardo verso il santuario di Lourdes, organizzato dall'Oftal Sardegna. Si tratta di uno dei pellegrinaggi più imponenti dell'isola degli ultimi anni, con la partecipazione massiccia degli ammalati e sofferenti, che sono i veri protagonisti, accompagnati da centinaia di damine e barellieri, la gran parte giovani, di tutta l'isola. Tutti indossano la classica divisa, legata ad una storia che ha più di cento anni.
L'appuntamento è fissato per domani pomeriggio, a Porto Torres, dove partirà una nave verso Barcellona e poi si proseguirà con i pullman fino al santuario della Bigorra francese, sotto i Pirenei, fino ad arrivare alla grotta delle Apparizioni di Massabielle, a Lourdes, dove alla piccola Bernardette Subirous, l'undici di febbraio del 1858, apparve la Vergine. Altri gruppi di pellegrini, aderenti all'Oftal, partiranno in aereo lunedì, da Cagliari e Olbia, che atterrerà nell'aeroporto di Tarbes, vicino a Lordes.
Ad attenderli ci sarà il responsabile nazionale dell'Oftal, monsignor Paolo Angelino. «Siamo numerosi e insieme andiamo a trascorrere cinque giorni di preghiera, accanto ai nostri amici disabili- dice Tore Acca, il presidente della sezione sarda dell'Oftal- è un appuntamento importante, soprattutto per i malati, atteso tutto l'anno.È la manifestazione più importante dell'attività dell'Oftal Sardegna, impegnata tutto l'anno con chi ne ha bisogno, con l'organizzazione delle vacanze estive, del Capodanno, del carnevale e altre feste insieme. A tutti, a partire dai malati, dico di fare un buon pellegrinaggio». Ad accompagnare il piccolo esercito dei sardi nel santuario francese è il vescovo di Ozieri, monsignor Corrado Melis, mentre l'equipe tecnica è guidata da Marco Naitana, assieme a Giampiero Fresu e Baingio Delogu. Insieme faranno ritorno in Sardegna il 7 settembre.