Un masterplan per ridisegnare il porto industriale di Porto Torres e creare nelle aree retro portuali nuove intraprese legate alla logistica, alla cantieristica navale e all'economia del mare. Una zona fronte porto che dopo anni si prepara a cambiare volto e prospettive, in vista di un nuovo piano di sviluppo messo in piedi dal Consorzio industriale provinciale di Sassari, il Comune turritano e l’Autorità di sistema portuale del Mare di Sardegna.

La Port Authority ha già avviato un adeguamento tecnico funzionale al Piano Regolatore vigente che, nel tratto di bacino portuale tra la radice della diga di sopraflutto ed il pontile Sechi, prevede la realizzazione di un ampio piazzale da destinare alle operazioni portuali. L'obiettivo è far nascere, nelle aree attigue, il "Nuovo polo industriale del Nord Sardegna" che si svilupperà nell'area Eni, zona compresa tra il pontile Sechi e l'ultimo tratto della darsena servizi, dove è previsto un nuovo insediamento di attività industriali e il nuovo banchinamento per l'attracco delle navi mercantili. Si tratta di aree di proprietà della società Eni, situate nella zona water front, dove poter realizzare un polo logistico o di cantieristica navale.

Il Masterplan, per la riqualificazione del porto industriale e la creazione di un nuovo polo produttivo nell’area retrostante, verrà presentato dal presidente della Port Authority, Massimo Deiana il prossimo mese di ottobre presso la sala Filippo Canu, a Porto Torres, alla presenza dell’assessore regionale ai Trasporti, Antonio Moro. 

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